27 novembre 2013

Un inceneritore che inquina anche l'aria di Canosa

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Anni fa ci fu a Canosa una dura lotta contro l'inceneritore a Canosa, che per fortuna non fu più costruito. Ma siamo sicuri di essere fuori pericolo da inquinamento di inceneritori?
Non so se tutti sanno che non molto lontano dalla nostra città, e più precisamente a san Nicola di Melfi, c'è un grosso inceneritore: "La Fenice". Un inceneritore che continua ad inquinare tutto il territorio limitrofo (tra cui anche Canosa), rilasciando fumi tossici.


Secondo le dichiarazioni  della Procura: gli indagati hanno nascosto l’inquinamento del termodistruttore e quello della discarica di Pallareta a Potenza grazie alle «coperture» di amici politici. In cambio c’erano le assunzioni e le convenzioni all’Arpab. « L’Arpab era un carrozzone politico finalizzato all’assunzione di persone controllate dalle filiere dei partiti, ha nascosto i dati dell’inquinamento dell’inceneritore Fenice di Melfi, permettendo il disastro ambientale che ha colpito la falda acquifera».

Parole dure quelle usate in aula dal pubblico ministero della Procura di Potenza Salvatore Colella, riferendosi al più grave danno ambientale subito dal nostro territorio. I fumi che arrivano fino alla nostra città sono tossici, e oltre ad inquinare l'aria che respiriamo possono inquinare anche tutti i terreni agricoli e l'acqua. Purtroppo questa politica collusa oltre a causare ingenti danni economici in Italia, causano anche gravissimi danni ambientali.

Quando dite di non essere interessati alla politica, pensate prima che non votando, o facendo rimanere sempre i soliti politici a governare, potreste trovarvi in situazioni del genere, che possono portarci a danni alla salute che avremmo potuto evitare mettendo persone giuste e pulite al loro posto.

DOBBIAMO MANDARLI TUTTI A CASA!!!





Cristian Panarelli

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