05 agosto 2013

Attivisti 5 Stelle, Comitato B619, il Sindaco ed altri canosini incontrano Niki Vendola e l'Ass. Gentile per la questione Ospedale

Venerdì 2 Agosto, mentre a Canosa c'era la festa di San Sabino, un piccolo gruppo di cittadini composto da ragazzi del comitato B619, del Movimento 5 Stelle, dal Sindaco La Salvia ed altri cittadini interessati alla questione ospedale si è recato a Barletta, dove Niki Vendola e l'Ass. Gentile erano andati ad inaugurare il nuovo reparto Ematologia, chiuso a Trani per essere spostato lì. Alla cerimonia erano presenti anche il direttore dell'ASL BAT Gorgoni ed il Presidente della Provincia Francesco Ventola. Arrivati sul posto abbiamo chiesto a gran voce, tra la folla, se l'ospedale di Canosa gli ricordasse qualcosa, e mentre Vendola è andato via, l'Ass. Gentile è venuta a parlarci, dicendo che l'ospedale a Canosa non chiuderà, ma verrà solo riconvertito e migliorato (ma noi sappiamo bene che queste parole sono le stesse dette prima di averci chiuso tutti i reparti). Successivamente dopo l'inaugurazione del reparto, il Sindaco La Salvia ha cercato un intervento con Gentile e con Vendola che però dicendo di aver fretta non ci ha dato alcuna risposta. La Gentile prima di andar via ci ha ripetuto la solita storiella della riconversione e non la chiusura del nostro presidio ospedaliero, anche se pii ha affermato che non ci sono ospedali in popolazioni di 10000 abitanti (peccato che Canosa ne conta 32000 oltre Minervino, Spinazzola, Trinitapoli). l'ultimo dialogo l'abbiamo avuto con Gorgoni, che ci ha detto che i parti a Canosa (oltre 500 annui, ed il minor numero di cesarei) non sono sufficienti per mantenere il reparto aperto, e che l'ASL ha dato alla BAT un tot di numeri di posti letto a disposizione, non potendoli aumentare.
Purtroppo dall'incontro abbiamo capito che siamo un numero, non persone per l'ASL, che essendo un'azienda privata fa i suoi interessi. Ma il marcio viene soprattutto dal sistema nazionale, che affida ad aziende private la gestione della sanità che dovrebbe essere pubblica. Finchè da Roma (ma anche dalla Regione) la sanità verrà gestita in questo modo continueranno a chiuderci ospedali, togliendoci il diritto alla salute.



ECCO IL VIDEO:





Cristian Panarelli



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