20 luglio 2013

La tegola dei "NEET"

Secondo gli ultimi dati Istat l'Italia possiede il primato europeo di "NEET", ma chi sono? Il termine inglese NEET (Non in education, employment or training) sta ad indicare la fascia di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro. Sono quasi 2 Milioni e mezzo, e circa la metà vive nel Sud Italia. Una o due intere generazioni di ragazzi, disoccupati, e con prospettive future davvero poco rassicuranti. Ma come vivranno una volta che i propri genitori non ci saranno più?

Riusciranno a farsi una famiglia? Una volta anziani riusciranno a godere di una copertura
pensionistica?
Sono tutte domande che ci dovrebbero far riflettere su quello che sarà il futuro dell'Italia. Non è possibile vivere in un Paese in cui lo Stato non riesce a dare risposte a questi giovani, che sono tra i maggiori a risentire di una situazione che sta diventando davvero insopportabile. Ma non sono solo i "NEET" a pagare questa situazione, infatti le persone che il lavoro già ce l'hanno, e pagano regolarmente i contributi per una futura copertura pensionistica, si ritrovano a non essere sicuri di poterla effettivamente ricevere, perché il numero dei pensionati sarà largamente più alto rispetto a quello dei lavoratori, mentre i fondi per pagare le pensioni saranno sempre meno, visto soprattutto il gran numero di imprese che ogni giorno continua a fallire o che emigra all'estero. Insomma la situazione è davvero critica, e finchè non verrà fatto qualcosa di concreto i nostri ragazzi continueranno ad andarsene dal nostro Paese...


Cristian Panarelli

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